IL CORSO : IO AMMINISTRO LA PERSONA
All’inizio del 2004 è stata approvata la legge sull’Amministrazione di Sostegno ( Legge 9 gennaio 2004 n.6 – G.U. n.14 del 19 gennaio 2004, Introduzione nel libro primo, titolo XII, del Codice civile capo I, relativo all’istituzione dell’amministrazione di sostegno e modifica degli articoli 388, 414, 417, 418,424, 426, 427 e 429 del codice civile in materia di interdizioni e di inabilitazione, nonché relative norme di attuazione, di coordinamento e finali) che disciplina la possibilità per qualunque individuo che, a causa di una infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovi nell’impossibilità di provvedere alla cura dei propri interessi, di giovarsi del supporto di persone di fiducia.
La legge ha introdotto, così, la figura dell’Amministratore di Sostegno, una storica e molto attesa innovazione, assoluta novità nel panorama degli istituti di tutela e curatela.
Possono essere Amministratori di Sostegno i parenti, il coniuge non legalmente separato e la persona stabilmente convivente con l’interessato, nonché i legali rappresentanti dei soggetti di cui al titolo II del libro I del Codice civile e cioè Fondazioni e Associazioni dotate di personalità giuridica, ma anche Organizzazioni di Volontariato prive di personalità giuridica.
L’applicazione della legge sull’Amministrazione di Sostegno richiede impegni importanti in diverse direzioni: informativa, formativa, della struttura organizzativa, uffici giudiziari potenziati, assistenti sociali capillari, interventi di formazione, maggior coordinamento tra servizi, utilizzo di nuove tecnologie, interventi diffusi di sensibilizzazione del terzo settore e della cittadinanza.
Con la creazione dell’amministratore di sostegno e la nomina dei tutori per le persone totalmente e definitivamente incapaci, i fondamentali compiti dei giudici tutelari, già molto pressanti diventano significamene più gravosi.
Da molte parti, in particolare associazioni di famiglie e di tutela degli utenti, già da tempo sono state avanzate proposte tendenti a creare le condizioni affinché le norme per l’istituzione dell’amministratore di sostegno siano integrate da disposizioni per la creazione, come già previsto da qualche legislazione regionale (si veda ad es. legge della Regione Piemonte n.5/01) degli Uffici di pubblica.
Il corso intende contribuire alla realizzazione di una diversa cultura del sostegno con formazione degli Amministratori di sostegno, finalizzata alla loro consapevole necessità di aggiornamento e di competenze, nonché finalizzata alla creazione di albi, come già prevista da qualche legislazione regionale ( si veda ad es. legge della Regione Piemonte n.5/01) degli uffici e anche per la tenuta di albi.
Rispetto al contesto sociale, l’intervento formativo mira a qualificare, integrare e rafforzare il sistema di welfare territoriale sviluppando percorsi esemplari di servizio alla persona ad elevata integrazione con particolare attenzione al ruolo del Volontariato e dell’Associazionismo.
Contestualmente risponde ad un’esigenza propria del Terzo Settore di professionalizzare maggiormente le proprie prestazioni salvaguardando sempre, nel servizio offerto, l’elemento relazionale e si pone come obiettivo specifico non coltivato in nessuna altra attività di formazione già esplicata su territorio nazionale, di interesse a livello formativo ed operativo il mondo religioso.
OBIETTIVI
Un percorso formativo che conduca a produrre le condizioni affinchè le figure professionali e le Associazioni – operanti nei settori socio-sanitari, sociale e dell’advocacy- possano dotarsi degli strumenti idonei per esercitare, se richiesto, tale servizio.
Occorrerà coinvolgere in tale processo una pluralità di soggetti pubblici e terzo settore secondo una logica di intervento che procede da un’iniziale sensibilizzazione, e formazione, orientamento di alcune figure chiavi della rete territoriale alla formazione di soggetti del terzo settore fino alla costituzione di un elenco di Amministratori di sostegno formati.
La formazione sarà desinata principalmente ad operatori della sanità e del sociale e del mondo legislativo e ai rappresentati dell’associazionismo organizzato. Essa avrà l’obiettivo specifico di formare figure operative, provenienti dal terzo settore, che, avendo acquisite conoscenze e competenze in ordine agli aspetti sull’Amministrazione di Sostegno introdotta nel Codice Civile, possano utilmente costituire un primo elenco, a livello zonale, di Amministratori di sostegno a disposizione dei Giudici Tutelari di ogni Regione.
RUOLI (breve descrizione dei soggetti coinvolti e relative attività/azioni)
Formazione di figure operative sulle conoscenze e competenze in ordine al ruolo dell’Amministrazione di Sostegno.
Sarà rivolto a circa 20 figure con formazione permanente.
L’attività d’aula (n questa prima fase via zoom e piattaforma dedicata) successivamente prevederà anche lezioni frontali ed esercitazioni di gruppo. Le metodologie formative del progetto sono scelte secondo criteri di coerenza con le finalità dello stesso, sul piano delle azioni del lavoro che si intendono realizzare e gli strumenti previsti.
Gli obiettivi sono i seguenti: socializzazione dei diversi percorsi individuali; la realizzazione di un clima motivazionale di apprendimento; condivisione degli obiettivi del percorso; esplorazione delle potenzialità dei discendenti, fornire strumenti per la loro valorizzazione.
Il corso-seminario sarà articolato sui seguenti temi:
– La figura dell’amministratore di sostegno
– Capacità/Incapacità giuridica
– Rappresentanza e assistenza delle persone in situazione di debolezza
– I Tribunali ed i giudici competenti e le procedure.
– Cenni di diritto civile
– Esempi applicativi con la metodologia dell’analisi e discussione di casi reali sulla salute mentale, disabilità, dipendenza anziani, carcere.
– Contaminazione possibile tra ADS e Legge sul dopo di noi e DAT.
Tutto il materiale divulgativo, ulteriormente integrato con approfondimenti specifici, sarà consultabile e scaricabile anche dai soggetti partecipanti al corso e messo a disposizione in particolare dei gestori dell’organizzazione del corso.
La formazione mira, quindi, a preparare operatori idonei a svolgere l’attività di Amministratore di Sostegno, come previsto dalla legge.
La formazione riguarderà sia aspetti generali, quali la conoscenza della rete dei servizi e del contesto locale territoriale sia specifici contenuti mirati a produrre il risultato atteso in termini di competenze del tipo specifico:
– Conoscenze e competenze relativamente ai compiti amministrativi e fiscali dell’Amministratore di sostegno
– Conoscenze e competenze sugli aspetti normativi relativi alle strutture di supporto quali enti non-profit.
– Conoscenze e competenze relative alla gestione amministrativa in ordine alla diversa composizione del patrimonio.
– Comprensione dei meccanismi di funzionamento del sistema dei servizi sociosanitari finalizzata a facilitare forme di collaborazione tra i futuri amministratori di sostegno e gli operatori del territorio.
– Conoscenza dei principali aspetti e attività che caratterizzano gli ambiti in cui si troveranno a operare i futuri amministratori di sostegno.
Fornirà, altresì, un quadro complessivo del modello di organizzazione del sistema dei servizi socio-sanitari, evidenziando come le diverse forme di tutela delle persone prive del tutto o in parte di autonomia possono incidere sul suo funzionamento con particolare attenzione alle problematiche dell’area della disabilità.
Approfondirà le principali aree di intervento in ambito socio-sanitario con riferimento alle quali si troveranno a operare in futuri amministratori di sostegno.
In questo modo sarà possibile creare un elenco di persone formate disposte a svolgere la funzione di Amministratore di Sostegno nelle Circoscrizioni territoriali dei Tribunali di Potenza dal quale il Giudice tutelare attingerà i soggetti da nominare.
Il corso è articolato in varie lezioni, come da piattaforma e prevede test finale e consente lo scarico di tutto il materiale didattico, oltre che l’indicazione delle fonti e della rassegna giurisprudenziale.